"Mio figlio Reilly è autistico, non è un lebbroso. Ha sei anni, e quelli che si definiscono miei amici hanno bambini di quell'età. Ma nessuno lo invita alle feste. Nessuno. Avete idea di quanto questo possa spezzare il cuore?".

La rivelazione choc, che in poche ore ha avuto migliaia di condivisioni e commenti su Twitter, è di Shane, un papà inglese di Newcastle, stufo di veder mettere da parte suo figlio perché colpito da questa malattia.

Un messaggio che porta con sè rabbia, dolore, delusione, e tutta la sofferenza vissuta dal piccolo. E, tristemente, un messaggio che nelle reazioni nate a mezzo social dimostra non si tratti di un caso isolato, ma di una terribile quotidianità con cui molti genitori di bimbi autistici sono costretti a convivere.

"Mio figlio - dice ad esempio Linda - è anche a lui autistico, e non ricordo nemmeno quando è stata l'ultima volta in cui siamo stati invitati a una festa".

"Il mio piccolo oggi ha nove anni - rivela Tania, in una tragica testimonianza - e ogni giorno mi chiede perché lui deve essere sempre lasciato in disparte ed isolato, considerato diverso dagli altri. Un giorno ha addirittura minacciato il suicidio".

E ancora: "ogni parola che leggo sotto questo post è vera - aggiunge un'altra donna - All'asilo ci hanno detto che gli altri bambini non gradivano la presenza di nostro figlio, e di riportarlo a casa".

Accanto a queste drammatiche testimonianze, anche tanti messaggi di persone che, pur lontane dalla città del piccolo Reilly, si offrono di invitarlo a giocare, e gli dicono sarà sempre il benvenuto alle loro feste di compleanno. E ringraziano il papà per avere sollevato un tema così importante.

(Redazione Online/v.l.)
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