Un detenuto ha aperto il fuoco nel carcere di Aguaruto a Culiacán, nello Stato messicano di Sinaloa, causando una rissa fra reclusi, che si è conclusa con un bilancio di almeno tre morti e un ferito grave. 

Il fatto è avvenuto ieri nel padiglione numero otto del centro di detenzione.

Le forze dell'ordine hanno dovuto utilizzare gas lacrimogeni per riprendere il controllo della situazione.

Il capo della segreteria di Stato per la Pubblica sicurezza di Sinaloa, Cristóbal Castaneda Camarillo, ha spiegato che alcuni detenuti si sono barricati all'interno del padiglione.

Solo l'intervento della Guardia Nazionale, dopo aver bloccato l’uomo che ha usato l'arma da fuoco, ha posto fine all'emergenza.

Per precauzione l'autostrada Culiacán-Navolato è stata temporaneamente chiusa al traffico dagli agenti per un tratto di circa un chilometro.

Le autorità hanno poi annunciato che inizieranno una ricerca di eventuali ulteriori armi all'interno del carcere per evitare che simili episodi possano ripetersi. 

Sospese temporaneamente le visite dei parenti ai detenuti.

(Unioneonline/F)

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