«Mayday… Mayday… Mayday… Non c’è potenza, non c’è spinta, impossibilitati a salire». Sono state queste le ultime parole del capitano Sumeet Sabharwal, ai comandi del volo AI 171 di Air India, decollato da Ahmedabad e diretto all’aeroporto di Londra Gatwick ma schiantatosi venerdì 13 giugno in un’area residenziale ad appena pochi secondi dal decollo.

L’aereo, un Boeing 787 Dreamliner con registrazione VT-ANB, non è riuscito a guadagnare altitudine una volta staccatosi da terra.

Il messaggio di emergenza è stato diramato alle ore 13:39, a un minuto dal decollo. Fonti consultate dal portale Air Live, specializzato nelle conversazioni dei controllori di volo, riferiscono che il messaggio del capitano è stato breve, anzi brevissimo: cinque secondi. Quando il controllo ha risposto alla chiamata di emergenza, «non c’è stata risposta» ha dichiarato Samir Kumar Sinha, un segretario del ministro per l’Aviazione.

A stabilire le cause del disastro dovranno quindi essere le indagini in corso. Al momento, quello che si sa è che gli investigatori si stanno concentrando con attenzione sui flap, la parte mobile delle ali che aiuta la portanza dell’aereo, sulle azioni dei piloti e sui motori. E proprio i motori, ieri sono stati al centro di un briefing delle autorità indiane. Quanto ai flap, le immagini li mostrano in posizione giudicata non adeguata per la fase di decollo: sono infatti già rientrati pur avendo il carrello ancora abbassato e soprattutto a pochi secondi dalla partenza contro i dieci minuti che i piloti, spiegano, occorrerebbe di solito attendere. 

Il pilota Sumeet Sabharwal, 60 anni, con quasi trent’anni di servizio e 8.200 ore di voli alle spalle, era molto esperto. ricopriva anche il ruolo di istruttore per i voli di linea, con la responsabilità di formare i colleghi più giovani. “Persona molto riservata e disciplinata”, lo definiscono colleghi e amici, era a pochi mesi dal pensionamento. Il copilota, primo ufficiale Clive Kundar, aveva accumulato circa 1.100 ore di volo ed era certificato per pilotare il Boeing 787 Dreamliner coinvolto nell’incidente.

(Unioneonline)

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