Sono almeno 63 i morti - tra i quali 4 bambini - a seguito dell'incendio che ha colpito i boschi intorno a Pedrogao Grande nel centro del Portogallo. L'ultima, un pompiere ricoverato in gravi condizioni in un ospedale di Coimbra.

Lo ha affermato il premier Antonio Costa, aggiungendo che il bilancio delle vittime - secondo la Farnesina nessun italiano - potrebbe essere destinato a salire.

Inoltre, nel rogo, divampato sabato, sono rimaste ferite almeno 59 persone, tra cui 5 in gravissime condizioni, e ci sono ancora alcuni dispersi.

All'origine delle fiamme probabilmente un fulmine, mentre al momento è stata esclusa l'ipotesi di un incendio doloso.

Il governo portoghese intanto ha decretato, a partire da ieri, tre giorni di lutto nazionale: "Non abbiamo memoria di una tragedia umana di dimensioni pari a questo incendio", ha affermato ancora il primo ministro Costa.

MATTARELLA OFFRE L'AIUTO DELL'ITALIA - "Nel rinnovare la piena e immediata disponibilità dell'Italia - già avanzata dal Governo - a offrire ogni forma di aiuto e sostegno ritenuti necessari, porgo a Lei, Signor Presidente, a nome del popolo italiano e mio personale, sentimenti di profondo cordoglio".

Queste le parole che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha scritto al capo di Stato portoghese, Marcelo Rebelo de Sousa, sottolineando che "in questo momento di dolore, rivolgiamo il nostro commosso pensiero alle famiglie delle vittime, ai feriti, ai quali auguriamo un pronto ristabilimento, e ai soccorritori che si stanno prodigando con coraggio e abnegazione per salvare vite umane".

(Redazione Online/F)

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