"Di fronte a un'Europa sconvolta dalla guerra nessun equivoco, nessuna incertezza è possibile. La Federazione Russa, con l'atroce invasione dell'Ucraina, ha scelto di collocarsi fuori dalle regole a cui aveva liberamente aderito, contribuendo ad applicarle." Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo al Consiglio d'Europa di Strasburgo.

"La deliberazione di questa Assemblea parlamentare di prendere atto della rottura intervenuta è coerente con i valori alla base dello Statuto dell'organizzazione, che indica la strada di una unione più stretta delle aspirazioni comuni ai popoli europei", ha aggiunto il Capo dello Stato.

"Non si può arretrare dalla trincea della difesa dei diritti umani e dei popoli", ha affermato Mattarella, ribadendo “la ferma e attiva solidarietà nei confronti del popolo ucraino e l'appello al Governo della Federazione Russa perché sappia fermarsi, ritirare le proprie truppe, contribuire alla ricostruzione di una terra che ha devastato, è conseguenza di queste semplici considerazioni.

Il presidente ha anche indicato la vita e gli obiettivi da perseguire per ritrovare pace ed equilibrio fra Russia e Occidente. Ovvero: “Distensione: per interrompere le ostilità. Ripudio della guerra: per tornare allo statu quo ante. Coesistenza pacifica, tra i popoli e tra gli Stati. Democrazia come condizione per il rispetto della dignità di ciascuno. Infine, Helsinki e non Yalta (riferimento alla Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa  tenutasi nella capitale finlandese nel 1975, ndr). Dialogo – ha proseguito il Capo dello Stato – e non prove di forza tra grandi potenze che devono comprendere di essere sempre meno tali".

Poi un j’accuse a Vladimir Putin e ai vertici della Federazione russa: “La responsabilità della sanzione adottata (l'esclusione del Consiglio d'Europa, ndr) ricade interamente sul Governo della Federazione Russa. Desidero aggiungere: non sul popolo russo, la cui cultura fa parte del patrimonio europeo e che si cerca colpevolmente di tenere all'oscuro di quanto realmente avviene in Ucraina".

(Unioneonline/l.f.)

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