Il premio Nobel per la pace Malala Yousafzai ha lasciato il Pakistan ed è tornata in Gran Bretagna, al termine di quello che ha definito un "breve ma memorabile" viaggio, il primo nel suo Paese natale dal 2012, anno in cui fu quasi uccisa dai talebani.

Questa mattina la ragazza - ha appena 20 anni - è salita a bordo di un aereo della Qatar Airways partito da Islamabad e diretto a Doha. È durata quattro giorni la visita in quello che lei stessa su Twitter ha definito "il posto più bello della terra".

Malala era arrivata in Pakistan la scorsa settimana assieme ai suoi genitori, dove è stata ricevuta dal primo ministro Shahid Khaqan Abbasi. Poi un ricevimento tutto per lei, "figlia del Pakistan" e un incontro con parenti e amici.

Fu quasi uccisa dai talebani (uomini armati salirono sul suo bus scolastico e le spararono alla testa) perché sosteneva l'educazione delle ragazze nella sua città natale, perché si era opposta ai tagliagole attraverso il suo blog sostenendo la causa dei diritti delle donne quando aveva appena 11 anni. Nel 2014, a 17 anni, è diventata la più giovane vincitrice del premio Nobel.

"Negli ultimi cinque anni ho sempre sognato di poter tornare nel mio Paese", aveva detto appena arrivata. "Ho lasciato Swat (il luogo in cui è nata, ndr) con gli occhi chiusi e ora ci torno con gli occhi aperti: sono felicissima, il mio sogno si è avverato".

Oggi Malala, dopo aver vissuto con la sua famiglia a Birmingham, studia a Oxford. "Ritornerò in Pakistan", ha promesso.

(Unioneonline/L)

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