Magnate dei media fa causa a McDonald's: “È razzista”
Byron Allen chiede danni per 10 miliardi di dollari perché la catena discriminerebbe giornali e tv in mano ad imprese condotte da afroamericani. Il colosso Usa: “Accuse infondate”(Ansa)
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Il magnate americano Byron Allen ha presentato una causa da 10 miliardi di dollari contro McDonald's per “razzismo e violazione dei diritti civili”.
Secondo quanto riportato dalla Cnn, Allen sostiene infatti che solo una piccola parte, circa 5 milioni di dollari, del budget annuale per la pubblicità da 1,6 miliardi è destinato da McDonald's ai media di proprietà di afroamericani e che, in particolare, la catena si è "rifiutata di fare pubblicità" sulle sue reti, tra cui Weather Channel e Comedy.TV.
"È una questione di inclusione delle imprese di proprietà degli afroamericani nell'economia Usa", ha dichiarato il magnate. Aggiungendo: "McDonald's prende miliardi dai consumatori afroamericani e non restituisce quasi nulla. La più grande disparità in America tra le società bianche americane e quelle nere, e McDonald's è colpevole di perpetuarla".
Dal canto proprio, l'avvocato della catena Loretta Lynch (tra l'altro procuratore generale degli Stati Uniti durante l'amministrazione Obama) ha respinto le accuse affermando che le affermazioni di Allen sono "prive di qualsiasi fondamento".
(Unioneonline/l.f.)