Il governo della Gran Bretagna sta andando in pezzi. Letteralmente.

Ministri e pezzi grossi del partito conservatore si stanno infatti dimettendo a raffica, facendo progressivamente terra bruciata attorno al premier Boris Johnson, travolto da scandali e polemiche e uscito indenne, ma azzoppato dall’ultimo voto di fiducia.

L’ultimo a mollare BoJo è stato Michael Gove, responsabile dello strategico portafogli del Livellamento delle Disuguaglianze Territoriali e sodale del premier attuale nella campagna referendaria pro Brexit del 2016.

Gove ha fatto sapere oggi di ritenere che “a questo punto Johnson deve dimettersi”.

Ma il premier, almeno per il momento, prova a tenere duro, negando la prospettiva di elezioni politiche anticipate: "Non credo che nessuno le voglia in questo momento" di crisi globale, ha detto. "Credo invece – ha aggiunto – che noi dobbiamo andare avanti, servire gli elettori e affrontare le priorità che stanno loro a cuore".

(Unioneonline/l.f.)

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