Era un convinto attivista no vax, così come contrari al vaccino erano i suoi familiari.

Ora lo chef Francis Goncalves, che ha visto il virus sterminare la sua famiglia in poche settimane, ha cambiato idea. E nel Regno Unito fa campagna contro le tentazioni “della disinformazione online” sulla pandemia.

Lavora a Cardiff, in Galles, mentre i suoi familiari vivevano in Portogallo. Goncalves ha raccontato la sua storia al Daily Mail.

Il fratello Shaul, 40 anni, i genitori Basil e Charmagne, 73 e 65, vivevano a Lisbona.

"I miei genitori avevano problemi di salute, mio fratello era l’uomo più sano che conosco. Faceva sport, non beveva da 15 anni ed era vegetariano”, racconta lo chef 43enne.

Il primo ad essere contagiato è stato il padre, in ospedale. Poi è toccato alla madre e al fratello, “in una cena di famiglia a luglio”.

“Pochi giorni dopo mio fratello ha cominciato a sentirsi poco bene, le sue condizioni e quelle di papà sono peggiorate rapidamente”.

Lui è partito subito in Portogallo per raggiungerli, ma non ha fatto in tempo a vederli vivi. E’ riuscito a vedere la madre, già in condizioni gravissime: “Mi hanno permesso di visitarla a patto che mettessi gli indumenti protettivi, è morta pochi giorni dopo”.

Un dolore immenso, “indescrivibile”, racconta, convinto che “se si fossero immunizzati tutto questo non sarebbe successo”.

“Perché mai un governo vorrebbe farvi del male con un vaccino? Quale sarebbe l’obiettivo?”, è il messaggio che oggi vuole lanciare ai no vax.

(Unioneonline/L)

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