I 18 pescatori di Mazara del Vallo, trattenuti in Libia da inizio settembre, sono stati liberati.

Il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sono in volo verso Bengasi per la liberazione dei due equipaggi sequestrati, con i loro due pescherecci, "Antartide" e "Medinea", da 108 giorni.

"Ci arrivano telefonate che ci confermano l’imminente liberazione", aveva fatto sapere il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci. Poi dopo le 12 è arrivata la conferma con un messaggio vocale inviato da uno degli ostaggi alla moglie: "Siamo liberi!".

"I nostri pescatori sono liberi. Fra poche ore potranno riabbracciare le proprie famiglie e i propri cari. Grazie all’Aise (la nostra intelligence esterna) e a tutto il corpo diplomatico che hanno lavorato per riportarli a casa. Un abbraccio a tutta la comunità di Mazara del Vallo. Il Governo continua a sostenere con fermezza il processo di stabilizzazione della Libia. È ciò che io e il presidente Giuseppe Conte abbiamo ribadito oggi stesso ad Haftar, durante il nostro colloquio a Bengasi, ha scritto Di Maio su Facebook.

I familiari dei 18 pescatori, appresa la notizia del volo diretto a Bengasi si sono radunati davanti al Comune.

"Siamo felicissimi di questa notizia. È tanto più bella quanto inaspettata. Aspettiamo di trascorrere queste ore di attesa per riabbracciarli. È il più bel regalo di Natale per le famiglie: la gioia è tutta loro, ma anche nostra", ha detto il vescovo di Mazara del Vallo, mons. Domenico Mogavero dopo aver appreso la notizia della liberazione.

Grande soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Il Presidente Mattarella ha appreso con grande soddisfazione dal Presidente Conte la notizia della liberazione dei nostri pescatori trattenuti in Libia ed esprime apprezzamento a e ai Servizi di sicurezza per l’impegno profuso per conseguire questo esito positivo".

(Unioneonline/F)
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