Severodonetsk è caduta, le aree residenziali della città sono "totalmente" sotto il controllo russo. Dopo giorni di furiosi combattimenti, con continue rivendicazioni di capovolgimenti di fronte, la città più a est in mani ucraine sembra definitivamente caduta. E con il suo centro urbano, il 97% della regione di Lugansk è nelle mani di Mosca.

A rivendicarne la presa è direttamente il ministro della Difesa, Serghei Shoigu, che nelle scorse settimane si era esposto su conquiste territoriali abbastanza consolidate.

Le forze ucraine, comunque, resistono ancora nella zona industriale e negli insediamenti circostanti. Ultimo baluardo di una battaglia impari - gli assedianti "sono molti e sono più forti", ha ammesso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky – resta l'enorme fabbrica chimica Azot, in una parabola  simile a quella dell'acciaieria Azovstal di Mariupol. Nei bunker dell'impianto restano nascosti circa 800 civili, 600 abitanti e 200 lavoratori rimasti per mettere al sicuro lo stabilimento e disinnescare potenziali disastri ambientali.

La notizia del giorno è tuttavia il durissimo attacco ai “Paesi che odiano la Russia” dell’ex presidente e premier russo Dmitry Medvedev: “Mi viene spesso chiesto perché i miei post su Telegram sono così duri. La risposta è che li odio. Sono bastardi e imbranati. Vogliono la nostra morte, quella della Russia. E finché sono vivo, farò di tutto per farli sparire”.

(Unioneonline)

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La giornata di ora in ora:

Merkel: “Aggressione russa senza giustificazione”

"Questa aggressione all'Ucraina non ha alcuna giustificazione. Non c'è alcuna scusante". Lo ha detto l'ex cancelliera Angela Merkel, rispondendo alla prima intervista "fuori servizio", alla Berliner Ensamble. "E' stato un grande errore", ha aggiunto la Merkel.

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“600 persone torturate nelle cantine di Kherson”

"In base alle nostre informazioni, circa 600 persone vengono trattenute in cantine nella regione di Kherson", dove sono tenute "in condizioni disumane e sono vittime di torture". A denunciarlo è la rappresentante permanente della presidenza ucraina in Crimea, Tamila Tacheva, spiegando che per la maggior parte si tratta di "giornalisti e militanti" che hanno organizzato "manifestazioni pro-Ucraina".

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Duma vota per l'uscita di Mosca dalla Corte europea dei diritti umani

Il parlamento russo ha votato a favore dell'uscita di Mosca dalla Corte europea dei diritti dell'Uomo dopo oltre 20 anni come membro del Consiglio d'Europa. Lo riferisce il Guardian.

La Duma ha approvato due disegni due testi, con uno la Russia si sottrae alla giurisdizione della corte e con il secondo si segna il 16 marzo come limite temporale, ovvero oltre quella data nessuna decisione presa dalla corte contro la Russia verrà implementata.

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Colloqui Mosca-Ankara sui corridoi del grano

I ministri della Difesa di Russia e Turchia, Serghei Shoigu e Hulusi Akar, hanno discusso della creazione di corridoi sicuri per l'esportazione di grano dall'Ucraina attraverso il Mar Nero. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass. Il tema sarà al centro anche dell'incontro di domani in Turchia tra i ministri degli Esteri dei due Paesi, Serghei Lavrov e Mevlut Cavusoglu.

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Lavrov domani in Turchia per discutere di una possibile ripresa dei negoziati

Durante l'incontro di domani in Turchia, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov discuterà con il suo omologo turco Mevlut Cavusoglu delle "prospettive per una ripresa dei negoziati tra Mosca e Kiev". Lo rende noto il ministero degli Esteri russo, citato dalla Tass.

"La parte russa informerà i colleghi turchi dei progressi dell'operazione militare speciale in Ucraina e dei passi da compiere per garantire la sicurezza dei civili", aggiunge Mosca, sottolineando che verranno discusse anche altre situazioni regionali, tra cui quella in Siria in vista del prossimo incontro questo mese a Nur-Sultan, in Kazakhstan.

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Kiev: “Arrestato 007 russo”

Una spia russa è stata individuata e arrestata dall'intelligence ucraina a Ternopil, nell'Ucraina occidentale: lo 007 avrebbe fornito informazioni importanti sugli ufficiali dei servizi speciali della Federazione (Fsb). Lo riporta Unian. Secondo notizie raccolte dai servizi di sicurezza (Sbu) di Kiev, il cittadino russo si è stabilito nella città alla vigilia dell'invasione delle truppe russe in Ucraina. Durante le sue passeggiate, ha sviluppato percorsi che gli avrebbero permesso di effettuare registrazioni video segrete di importanti snodi di trasporto e siti strategici. I filmati sono poi stati trasmessi ai contatti in Russia tramite Internet.

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“Abitanti di Severodonetsk portati via con la forza”

Residenti di Severodonetsk sono stati portati con la forza nel territorio occupato dai russi, mentre altri sono fuggiti dove potevano, ora in città restano 10-11mila persone, vivono sotto bombardamenti costanti, senza luce e acqua. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare della città Oleksandr Stryuk, citato da Espreso Tv.

"Molto probabilmente, i russi vogliono ottenere almeno una vittoria significativa. Perché Severodonetsk è il centro amministrativo della regione di Lugansk, una sorta di 'piccola capitale' della regione, un simbolo: la cattura di Severodonetskè simbolica per gli occupanti", ha detto Stryuk.

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Mariupol sull’orlo di un’epidemia di colera

Mariupol è sull'orlo di un'epidemia "esplosiva" di colera: sta "letteralmente annegando" nelle acque contaminate dai rifiuti e dalla decomposizione di sepolture improvvisate, aggravate dall'arrivo del caldo. Lo ha detto il vicesindaco della città ucraina Sergei Orlovio, sottolineando – secondo quanto precisano alcuni siti ucraini - che le forze d'occupazione russa hanno messo la città in quarantena.

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Medvedev: “Odio gli occidentali, voglio farli sparire”

"Mi viene spesso chiesto perché i miei post su Telegram sono così duri. La risposta è che li odio.

Sono bastardi e imbranati. Vogliono la nostra morte, quella della Russia. E finché sono vivo, farò di tutto per farli sparire": lo ha scritto su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo ed ex presidente della Federazione russa, Dmitry Medvedev, riferendosi a chi è contro la Russia.

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Mosca: “Kherson e Zaporizhzhia fuori da accordo con Kiev”

Le regioni di Kherson e Zaporizhzhia non saranno incluse nell'eventuale accordo con l'Ucraina. Se Kiev prenderà contatto con Mosca, lo status di queste due regioni non sarà discusso, così come la questione della Crimea e del Donbass è già chiusa per la Russia. Ne ha parlato una fonte russa di alto rango con il quotidiano Izvestia osservando che la stragrande maggioranza degli abitanti della regione sostiene la Russia.

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Ucraina: “Turchia diventi garante per la nostra sicurezza”

"Ci aspettiamo che la Turchia diventi garante per la sicurezza del nostro Paese". Lo ha affermato Rustem Umerov, parlamentare ucraino e membro della delegazione di Kiev nei colloqui con Mosca, durante un'intervista al quotidiano turco Sabah. "Siamo grati alla Turchia per il suo importante ruolo nella mediazione tra i nostri Paesi nei colloqui di pace", ha affermato Umerov ringraziando Ankara per aver "sostenuto l'Ucraina nell'arena internazionale negli ultimi 8 anni".

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Pesanti combattimenti in corso a Severodonetsk

Pesanti combattimenti sono in corso nella città dell'Ucraina orientale di Severodonetsk, le truppe russe stanno continuando a prenderla d'assalto: lo ha dichiarato l'esercito di Kiev nel suo rapporto operativo della mattina, citato dal Guardian. Secondo lo Stato maggiore, le truppe ucraine hanno respinto gli attacchi russi nelle città di Nahirne, Berestov, Krynychne e Rota e avrebbero anche colpito alcune unità militari di Mosca nella regione di Kherson (Sud) e depositi di munizioni nella regione di Mykolayiv, sempre nel meridione del Paese. L'ultimo aggiornamento fornito dal capo militare regionale del Lugansk Sergiy Gaidai afferma che gli attacchi russi in direzione di Novookhtyrka e Voronove sono stati respinti.

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