Ha lasciato i figlioletti - un maschio di un anno e una femmina di 6 - soli in auto per un'ora, il tempo di andare a fare shopping. Al suo ritorno, la tragica scoperta: la bimba aveva strangolato il fratellino minore con la cintura di sicurezza, perché "non la smetteva di piangere".

Il dramma si è consumato nel parcheggio di un centro commerciale alle porte di Houston, in Texas.

Tutto è iniziato quando Adrian Dreshuan Middleton, 26 anni, ha deciso, nonostante dovesse occuparsi dei suoi bimbi, di andare a comprare vestiti usati.

Ha posteggiato davanti al negozio, ha dato alla più grande dell'acqua e uno spuntino e poi è entrato. Circa 60 minuti dopo, terminate le compere, si è ripresentato alla macchina, trovando la bimba in lacrime.

"Cosa è successo?", le ha chiesto. "Ho fatto una cosa brutta", ha risposto lei. Solo allora l'uomo si è accorto che il piccolo, 12 mesi appena, non respirava.

Secondo quanto riferito dai media locali, la bimba, esasperata dal pianto continuo del bebè, avrebbe cercato di zittirlo avvolgendogli la cintura di sicurezza attorno alla bocca e al collo.

Di fatto, uccidendolo.

Dopo l'allarme, la disperata corsa in ospedale. Ma per il bambino, purtroppo, non c'è stato nulla da fare.

In seguito all'accaduto, il 26enne è stato arrestato per abbandono di minore.

Per la bimba, invece, sottolineano i giornali Usa, non ci saranno, vista l'età, conseguenze legali.

(Unioneonline/l.f.)
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