Saranno undici i ministri donna nella squadra di governo di Pedro Sanchez, il numero uno del Partito socialista che, con una mozione di sfiducia, ha "spodestato" il premier del Pp Mariano Rajoy.

La scelta di un esecutivo a maggioranza femminile rappresenta l'ennesima virata del leader del Psoe rispetto all'ex presidente del Consiglio, dopo aver giurato, nel salone della residenza di re Felipe VI, per la prima volta senza la Bibbia e il crocefisso.

Vicepremier sarà Carmen Calvo, costituzionalista di 61 anni. Alla Giustizia Dolores Delgado, 57 anni, procuratore dell'Audiencia Naciónal, e grande esperta di terrorismo jihadista. All'Economia Nadia Calviño, galiziana 50enne. E ancora María Jesús Montero alle Finanze, Meritxell Batet alla Pubblica amministrazione, Teresa Ribera all'Ambiente, Carmen Montón alla Sanità, Magdalena Valerio al Lavoro, Isabel Celaá all'Istruzione.

Agli uomini restano quattro ministeri: difesa, scienze, opere pubbliche e esteri, dove è stato collocato - tra mille polemiche - Josep Borrell, fermo oppositore del separatismo.

Adesso il monocolore socialista dovrà cercare la maggioranza in Parlamento, trattando con Podemos, i nazionalisti baschi e gli indipendentisti catalani.

(Unioneonline/D)

RAJOY SFIDUCIATO:

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