Dal 2004 ad oggi è aumentato il numero di chi pensa che la Shoah non sia mai avvenuta.

Il dato diffuso dal "Rapporto Italia 2020" dell'Eurispes è sconcertante e mette in evidenza un ridimensionamento preoccupante dell'Olocausto che tra il 1933 e il 1945 ha provocato la morte di circa 17 milioni di persone tra cui sei milioni di ebrei.

Non solo. Nel nostro Paese il 19,8% crede che Mussolini sia stato un grande leader che ha commesso solo qualche sbaglio. Nel Giorno della Memoria, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva messo in guardia su questo tema: "L'antisemitismo non è scomparso e le persecuzioni furono spietate anche da parte dei fascisti. Niente colpi di spugna sul passato".

Le leggi razziali in Germania negavano l'istruzione, l'affettività, il lavoro, la proprietà, la casa, la cittadinanza e ogni tipo di diritto. In molti danno la responsabilità di tale superficialità sulla "Shoah" ai programmi scolastici carenti di approfondimenti sui grandi eventi storici (circa il 47,6%). Il 52,4%, invece, ritiene che ci si debba concentrare più sulla storia recente.

(Unioneonline/M)
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