Il governo della Repubblica Ceca ha deciso di annullare il divieto sui viaggi dentro e fuori il Paese imposto per contenere la diffusione del coronavirus.

I cechi, secondo quanto annunciato dal ministero della Salute, potranno, inoltre, uscire in gruppi fino ad un massimo di 10 persone.

Il lockdown in Repubblica Ceca era iniziato il 16 marzo e la fine del distanziamento è ora stata fissata al 25 maggio, dunque due settimane prima dell'8 giugno inizialmente indicato.

Il governo di Praga ha già iniziato lo scorso 20 aprile ad allentare le misure restrittive messe in atto per arginare la pandemia, riaprendo i mercati all'aperto. "Non possiamo permetterci di togliere le restrizioni più rapidamente, ma non possiamo perdere neanche per un giorno l'opportunità di favorire il commercio", ha detto il ministro dell'industria Karel Havlicek.

A partire da lunedì prossimo, riapriranno al pubblico biblioteche e giardini zoologici. Dall'11 maggio le terrazze di bar e ristoranti potranno tornare ad accogliere i clienti, che dal 25 maggio potranno accedere anche alle sale.

Il governo aspettava i dati epidemiologici successivi alla Pasqua per prendere una decisione. Giudicandoli incoraggianti - ha aggiunto il ministro - la Repubblica Ceca ha deciso di allinearsi ad un "allentamento per tappe simile a quello in corso in Germania e Austria".

I casi accertati di coronavirus nella Repubblica Ceca dal primo marzo a oggi sono oltre 7mila, i guariti oltre 2mila e i morti 210.

(Unioneonline/v.l.)
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