Nuova doccia fredda per Donald Trump. La Corte Suprema degli Usa- a maggioranza repubblicana - ha infatti respinto il ricorso finalizzato a bloccare la certificazione del voto delle elezioni presidenziali in Pennsylvania, uno degli Stati dove ha vinto Joe Biden, ma contestato dal presidente uscente.

Nel ricorso presentato dallo staff legale di Trump si sosteneva che l'allargamento del voto per posta è illegale in base alla legge statale. Di diverso avviso, invece, i giudici supremi, che hanno bocciato l'istanza.

Canta ovviamente vittoria l'entourage del presidente eletto democratico. "Decine di tribunali hanno respinto le affermazioni confutate e senza merito di Trump e dei suoi alleati, e ora la corte più alta nel Paese si è unita a loro, senza un singolo dissenso, nel respingere questo assalto al processo elettorale. Le elezioni sono finite, Joe Biden ha vinto e giurerà come presidente in gennaio", ha detto il portavoce di Biden, Mike Gwin, commentando il verdetto della Corte Suprema.

(Unioneonline/l.f.)
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