L'ultima speranza di Charlie Gard ha il volto di Michio Hirano, luminare della neurologia alla prestigiosa Columbia University di New York.

Oggi il medico ha visitato il piccolo nell'ospedale Great Ormond Street di Londra e ha ricevuto l'autorizzazione ad accedere alla sua cartella clinica.

Hirano sta sviluppando una terapia che potrebbe migliorare le condizioni del piccolo, affetto da depressione del dna mitocondriale: crede di avere tra l'11 e il 56% di possibilità che la terapia nucleosidica migliori la forza muscolare di Charlie, e pensa che ci sia una "piccola ma significativa" possibilità che aiuti anche le sue funzioni cerebrali.

Un'ipotesi che contrasta con la dignosi dei medici dell'ospedale londinese, sulla cui base l'Alta Corte Britannica e la Corte Europea per i Diritti dell'Uomo hanno emesso la sentenza che autorizza la decisione di staccare la spina nonostante il parere contrario dei genitori, Connie Yates e Chris Gard.

Il verdetto della Corte è rimasto in sospeso in seguito alla campagna internazionale a favore dei genitori del piccolo, che ha visto schierarsi anche Papa Francesco, e allo spiraglio aperto da Michio Hirano.

Ora il medico, assieme ad altri specialisti, sarà sentito dall'Alta Corte, e avrà tempo fino al 25 luglio per convincere i giudici che una cura sperimentale ancora non testata possa aiutare Charlie.

LA MALATTIA - Charlie Gard è affetto da depressione del Dna mitocondriale, una malattia che causa una debolezza muscolare progressiva e danni cerebrali, perché il corpo non produce energia per gli organi. Non può vedere, non può sentire e neanche muoversi. Di questa malattia soffrono appena 16 bambini in tutto il mondo.

(Redazione Online/L)

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