Operazioni terroristiche "a basso costo" per far fronte a una crisi finanziaria sempre più marcata dopo la morte del leader Abu Bakr al-Baghdadi e la perdita di quasi tutti i territori di Iraq e Siria che era riuscita a conquistare.

L'Isis si trova a fronteggiare un'emergenza economica senza precedenti, e a evidenziarlo è un'analisi dell'Osservatorio della Dar al-Ifta egiziana per il monitoraggio delle fatwa takfiriste e delle opinioni estremiste.

Secondo l'organo della Dar al-Ifta, l'istituzione affiliata ad al-Azhar preposta ad emettere sentenze a carattere religioso nel Paese, la trasformazione della strategia di attacco dell'Isis "dimostra il declino dell'Isis nonché una riduzione della capacità di pianificazione, gestione e attuazione delle attività terroristiche".

L'Osservatorio egiziano, tuttavia, sottolinea che la "diminuzione delle capacità logistiche e finanziarie dell'Isis è un indicatore dell'efficacia della coalizione per la lotta al terrorismo, ma non ha un impatto diretto sulla capacità di sferrare attacchi terroristici dal costo relativamente basso".

L'organo della Dar al-Ifta evidenzia poi come la piattaforma web affiliata all'Isis chiamata "Il lupo solitario" abbia chiesto ai sostenitori del gruppo, già alcuni mesi fa, di utilizzare nuovi metodi per le esecuzioni come "veleno, fumo e scosse elettriche". Inoltre, subito dopo l'uccisione di al-Baghdadi sono stati diffusi appelli via internet che incitavano ad utilizzare "palloni incendiari e droni".

(Unioneonline/v.l.)
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