L'Isis ha rivendicato la responsabilità di un doppio attentato dinamitardo contro una chiesa cattolica, in un'isola delle Filippine meridionale, che ha ucciso una ventina di persone a cui vanno aggiunte decine di feriti.

Il gruppo dello Stato Islamico ha rilasciato un comunicato formale per segnalare che due kamikaze hanno fatto scoppiare cinture esplosive nella cattedrale e nel parcheggio, a Jolo, una roccaforte di militanti islamici nella nazione a maggioranza cattolica.

L'attacco arriva dopo il referendum nazionale che ha concesso maggiore autonomia ai musulmani nel tentativo di chiudere una guerra civile che dura ormai da 50 anni e ha causato 150mila vittime.

A Capodanno un'altra esplosione nella città di Cotabato aveva ucciso due persone.

(Unioneonline/M)
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