Un alleato di Alexei Navalny è stato arruolato con la forza da Mosca e inviato a prestare servizio in una remota base artica.

Lo ha fatto sapere lo stesso leader dell'opposizione russa, che parla senza mezzi termini di un vero e proprio sequestro di persona.

Ruslan Shaveddinov, 23enne project manager della fondazione anticorruzione di Navalny, è scomparso lunedì dopo che la polizia ha fatto irruzione nel suo appartamento a Mosca e la sim del suo telefonino è stata disabilitata.

Ieri è riuscito a contattare Navalny, il giovane si trova in una base di difesa aerea segreta sul remoto arcipelago di Novaya Zemlya, nell'Oceano Artico. L'arcipelago, che separa i mari di Barents e Kara, veniva usato dall'Unione Sovietica per condurre i test nucleari.

"Shaveddinov è stato illegalmente privato della sua libertà, è un prigioniero politico", ha denunciato Navalny sul suo blog. L'esercito russo ha risposto sostenendo che il giovane evitava il servizio militare da molto tempo.

E questa mattina Navalny, poche ore dopo la pubblicazione del post, è stato arrestato, per poi essere rilasciato dopo qualche ora. Non è la prima volta che accade.

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata