La Russia assume da oggi la presidenza di turno del Consiglio di Sicurezza dell’Onu.

Una cosa che si sapeva da tempo, visto che il Consiglio di Sicurezza è composto da 15 membri (5 permanenti e con diritto di veto) e che ogni Stato assume a turno la carica di presidente, con rotazione che avviene ogni mese in ordine alfabetico. A presiedere la prossima riunione sarà il ministro degli Esteri Lavrov.

È la prima volta che Mosca assume la presidente nella veste di Paese aggressore dell’Ucraina, ma secondo diversi esperti non avrà per questo la possibilità di condizionare l’andamento dei lavori.

Eppure Kiev va all’attacco, temendo che la Russia abusi della sua posizione: «La presidenza russa è uno schiaffo in faccia alla comunità internazionale, esorto gli attuali membri del Consiglio di Sicurezza Onu a contrastare qualsiasi tentativo russo di abusare della presidenza», afferma il ministro degli Esteri ucraino Dymytro Kuleba. «Ricordo anche – aggiunge Kuleba - che la Russia è un fuorilegge nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, la sua presenza nelle Nazioni Unite è illegittima».

«È il completo fallimento di tali istituzioni», tuona il presidente Zelensky. «Oggi uno stato terrorista ha cominciato a presiedere il Consiglio di sicurezza Onu. Ieri l'esercito russo ha ucciso un altro bambino ucraino, un bambino di cinque mesi, mentre continua ogni giorno a bombardare con centinaia di colpi di

artiglieria».

«È molto significativo che nel giorno di festa di uno Stato del terrore, l'Iran, un altro Stato del terrore, la Russia, cominci a presiedere il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Non è solo una vergogna. È un altro colpo simbolico al sistema di regole delle relazioni internazionali», twitta invece il chief of staff della presidenza ucraina, Andrij Yermak

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