Joe Biden è il 46esimo presidente degli Stati Uniti d'America. Lo annuncia per prima la Cnn, cui seguono a ruota l'Associated Press e la Nbc.

Il candidato dem e la sua vicepresidente (prima donna nella storia) Kamala Harris hanno vinto nella decisiva Pennsylvania, conquistando i suoi 20 grandi elettori e superando la soglia dei necessari 270 per arrivare alla Casa Bianca. Anche il Nevada si è poi colorato di blu.

Da New York a Washington esplode l'entusiasmo in strada dei loro sostenitori, tra clacson e grida dei passanti: "You're fired" ("Sei licenziato") è lo slogan del popolo di Joe Biden. O meglio, la frase-cult di Donald Trump nel suo show The Apprentice, stavolta rivolta proprio a lui.

FURIA TRUMP - Il presidente uscente non ha alcuna intenzione di riconoscere la sconfitta e annuncia una offensiva legale da "lunedì per assicurare che le leggi elettorali siano rispettate e che venga eletto il legittimo vincitore". Questa elezione è "lungi dall'essere finita", dice Trump, "la vittoria di Joe Biden non è stata certificata in tutti gli Stati".

Il tycoon, secondo la Cnn, non intende nemmeno invitarlo alla Casa Bianca: se non lo farà romperà la storica tradizione che vede il presidente in carica ospitare quello eletto.

Con il risultato di queste elezioni Trump diventa l'undicesimo presidente americano su 45 a non essere stato rieletto per un secondo mandato: un evento che non accadeva da 28 anni. L'ultimo era stato George H.W. Bush, anche lui repubblicano, sconfitto da Bill Clinton nel 1992.

Vince Biden, la festa del popolo democratico
Vince Biden, la festa del popolo democratico
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(Foto Ansa)
(Foto Ansa)
(Foto Ansa)

IL RECORD - I numeri intanto sono da record: Biden e Harris hanno incassato il maggior numero di voti mai ottenuto. Quasi 75 milioni di preferenze, e lo scrutinio è ancora in corso.

"ONORATO" - "Sono onorato che gli americani mi abbiano scelto come loro presidente", le prime parole di Biden, che parlerà alla Nazione alle 2 del mattino ora italiana: "Il lavoro davanti a noi - ha twittato - sarà difficile ma vi prometto questo: sarò il presidente di tutti gli americani". "Questa elezione riguarda molto di più che Joe Biden o me. Riguarda l'anima dell'America e la nostra volontà di lottare per essa. Abbiamo molto lavoro davanti a noi. Iniziamo", scrive la vicepresidente eletta Kamala Harris.

OBAMA - Esulta Barack Obama, di cui Biden è stato vice: "Non potrei essere più orgoglioso di congratularmi con Biden e Harris per una vittoria storica", ha detto l'ex presidente, sottolineando che Biden "ha quello che serve per essere presidente. Quando entrerà alla Casa Bianca si troverà ad affrontare una serie di sfide che nessun presidente ha mai dovuto fronteggiare".

Ed esulta anche Hillary Clinton, sconfitta da Trump nella tornata del 2016: "Gli elettori hanno parlato e hanno scelto Joe Biden e Kamala Harris come nostri prossimi presidente e vicepresidente. È una squadra che ha fatto la storia, il rifiuto di Trump e una nuova pagina per l'America. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo obiettivo. Avanti, insieme".

MATTARELLA - Messaggi al neopresidente sono arrivati anche dai Capi di Stato e di governo, a cominciare da quello di Sergio Mattarella. "Sotto la sua Presidenza, sono certo, Stati Uniti e Italia - e l'intera Unione Europea - potranno ulteriormente consolidare i legami di profonda e radicata amicizia, nel nome dei comuni valori di libertà, giustizia, democrazia, che li uniscono", ha scritto il presidente della Repubblica.

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CHI E' BIDEN - Joseph Robinette Biden, detto Joe, è nato a Scranton, in Pennsylvania, il 20 ottobre 1942. Di religione cattolica, dopo la laurea in Legge ha intrapreso la carriera giuridica e di avvocato, dandosi presto, però, alla politica.

E' stato senatore per il Delaware e ha ricoperto diversi incarichi istituzionali, per diventare poi il vicepresidente di Barack Obama, predecessore di Trump alla Casa Bianca.

La sua vita è stata segnata dai lutti familiari: nel 1972 la prima moglie Neila morì assieme alla figlioletta di pochi mesi Naomi in un incidente stradale. Sopravvissero invece i figli maggiori Beau e Robert.

Poi la decisione di risposarsi, nel 1981, con l'attuale consorte, Jill Jacobs, madre della sua quarta figlia Ashley.

Nel 2015 un'altra tragedia: la morte del suo figlio maggiore Beau, stroncato da un tumore al cervello.

Nonostante il dolore, la scelta di non smettere di fare politica, culminata con la decisione di correre per la Casa Bianca, in ticket con la senatrice californiana di origine afroamericana Kamala Harris, per "dare lo sfratto" (parole sue) a Trump dopo 4 anni di "disastroso governo".

(Unioneonline/D-l.f.)

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LA PRIMA CHIAMATA DI KAMALA:

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