La violenza jihadista torna a colpire in una chiesa nel Burkina Faso, uno dei più poveri Paesi africani, da anni teatro di attacchi dei fondamentalisti, spesso provenienti da Stati vicini.

Una decina di uomini armati sono entrati in una chiesta protestante ad Hantoukoura, durante una funzione religiosa, e hanno aperto il fuoco uccidendo 14 persone, tra cui diversi bambini e il prete.

Tanti i feriti, in quella che è una vera e propria strage di cristiani perpetrata sicuramente da un gruppo legato ad Al Qaeda o all'Isis, sono diversi quelli che operano nella zona.

Subito dopo l'attacco è partita la caccia agli attentatori, che sono fuggiti in motociclatta.

In Burkina Faso sono più frequenti gli attacchi di matrice jihadista a luoghi di culto cristiani, il 2019 è stato un anno particolarmente violento, soprattutto se si pensa a quanto avvenuto in primavera, durante la quale decine di cristiani sono stati uccisi in diversi attacchi. I due gruppi più volte protagonisti degli attacchi sono Ansar-ul-Islam e Jnim (Group in Support of Islam and Muslims). Le vittime sono sempre cattolici o protestanti, comunque cristiani.

(Unioneonline/L)
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