Ancora alta tensione tra Teheran e Tel Aviv.

"L'Iran sa bene che prezzo paga chi minaccia la nostra sicurezza. Gli iraniani sappiano che non possono restare seduti tranquilli a Teheran e da là appiccare il fuoco al Medio Oriente. Ciò è finito": ha detto il premier israele Naftali Bennett, che è tornato a parlare dell’attacco iraniano alla petroliera Mercer Street, avvenuto nelle acque dell'Oman.

Sembra che uno o più droni kamikaze si siano abbattuti contro il ponte della nave, provocando la morte di un cittadino britannico e di uno romeno.

Israele cerca di coinvolgere altri Paesi nella reazione ma - ha avvertito - "sappiamo pure agire da soli".

Bennett ha ribadito l'appello alla Ue di non presenziare giovedì all'investitura del presidente dell'Iran Ebrahim Raisi con un proprio diplomatico.

"Non si può parlare di diritti umani - ha osservato - e poi rendere omaggio a un assassino e a un impiccatore".

Secondo Israele, "adulazione e servilismo verso regimi violenti e totalitari servono solo a incoraggiare nuove violenze e aggressioni".

Intanto la Commissione europea ha condannato l’attacco di Teheran: "Le circostanze devono essere chiarite. Prendiamo nota delle valutazioni di Usa, Regno Uniti e Israele", ha spiegato una portavoce, rispondendo a una domanda su una possibile responsabilità dell'Iran.

"Tali azioni contrarie alla libertà di navigazione nella regione sono inaccettabili - ha aggiunto -. Le parti coinvolte devono evitare tutte le azioni che possano essere di pregiudizio alla pace e alla stabilità della regione. L'Ue continuerà a seguire questa situazione molto da vicino". 

(Unioneonline/F)

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