Mosul è libera dai miliziani dell'Isis. A confermare quanto annunciato ieri da alcuni gruppi dell'esercito iracheno arriva oggi la notizia del raggiungimento da parte delle forze irachene, addestrate dagli Stati Uniti per combattere contro lo Stato islamico in Iraq, della riva del fiume Tigri.

A riferirlo è anche la tv di Stato irachena che precisa come sulla riva del fiume sia stata issata la bandiera nazionale, con i militanti dell'Isis che si sono lanciati nel Tigri provando a fuggire dal campo di battaglia.

Lo Stato islamico è stato così cacciato da tutta la parte della città a ovest del fiume che taglia la città in due, tranne che da una piccola porzione di territorio dove si combatte l'ultima battaglia.

Oggi colonne di fumo si sollevano dalla città vecchia, dove corpi degli uomini del Califfato sono disseminati per le strade.

Anche il premier dell'Iraq, Haider al-Abadi, ha annunciato la "vittoria" sullo Stato islamico a Mosul. Al-Abadi "è arrivato nella città liberata di Mosul e si è congratulato con i combattenti eroici e con il popolo iracheno per la grande vittoria", ha riferito una fonte ufficiale del governo.

Il premier italiano Paolo Gentiloni è intervenuto su Twitter e ha espresso soddisfazione per quanto sta accadendo in queste ore nella città dove è nato l'Isis, parlando di "sconfitta decisiva" per gli uomini del Califfato.

(Redazione Online/m.c.)

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