Teheran sotto attacco.

Questa mattina un commando composto da diversi uomini armati ha assaltato il Parlamento della capitale dell'Iran, aprendo il fuoco contro le guardie e prendendo anche alcuni ostaggi.

Contemporamente, è stato preso di mira anche il mausoleo dell'ayatollah Khomeini, dove si sarebbe fatto esplodere un kamikaze.

Ancora provvisorio il bilancio, che parla di una dozzina di vittime e oltre 40 persone ferite.

Le forze dell'ordine hanno diramato lo stato di massima allerta, isolando le aree colpite.

Dopo il blitz delle teste di cuoio all'interno del palazzo del Parlamento, gli attentatori sono stati uccisi.

Alcuni complici sono stati arrestati, mentre altri terroristi pronti a colpire sarebbero stati fermati prima di poter entrare in azione.

L'attentato è stato rivendicato dall'Isis.

"COLPA DELL'ARABIA" - Ci sarebbero Riad e Washington dietro l'attacco, è la pesante accusa lanciata dalle guardie della Rivoluzione islamica. "Questo attacco terroristico è avvenuto solo una settimana dopo l'incontro tra il presidente americano e i leader sauditi che sostengono i terorristi. Il fatto che l'Isis abbia rivendicato la responsabilità dimostra il coinvolgimento arabo nel brutale attacco". Durante l'assalto al Parlamento molti deputati di Teheran hanno alzato striscioni contro gli Usa e "i loro schiavi sauditi".

(Redazione Online/l.f.)
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