In Russia è vietato criticare “l’operazione militare speciale” in Ucraina.

La Duma ha approvato oggi una legge che rende più stringenti le limitazioni alle critiche.

La nuova normativa prevede pene fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di “notizia false” e fino a 7 anni per chi diffama non solo i militari delle regolari forze armate, ma anche i “volontari”, ad esempio quelli della Wagner.

Sempre al ramo basso del Parlamento di Mosca è in via di approvazione un disegno di legge che prevede di spostare dai 27 ai 30 anni l’età della chiamata al servizio di leva.

L’età massima verrà portata subito da 27 a 30 anni, quella minima sarà gradualmente innalzata dai 18 ai 21.

Dunque, stando a una griglia pubblicata da Novaya Gazeta Europa, nel 2024 potrebbero essere chiamati alle armi uomini dai 19 ai 30 anni, nel 2025 dai 20 ai 30 anni e solo nel 2026 dai 21 ai 30 anni. Nei due anni di transizione in pratica sarebbero chiamabili più classi di leva del consueto.

In ogni caso, stando alla proposta di legge, i cittadini maggiorenni che volessero prestare servizio prima dei 21 anni potranno farlo. Gli autori del disegno di legge affermano di voler «garantire che i cittadini ricevano sia un'istruzione secondaria generale che un'istruzione secondaria professionale o superiore».

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