Ce l'ha fatta: Sentinel-2B ha raggiunto in orbita il suo "gemello" Sentinel-2A dopo un lancio che ha visto il vettore Vega portare a termine con successo anche la sua nona missione, la prima del 2017.

Il satellite è partito dalla base spaziale europea di Kourou, nella Guyana francese, alle 02,49 ora italiana, le 22,49 del 6 marzo ora locale.

Nella sala di controllo del centro spaziale si è levato un applauso liberatorio quando, 57 minuti e 57 secondi dopo il "liftoff", si è avuta la conferma che, una volta rilasciato dal lanciatore Vega, il satellite si è posizionato nell'orbita corretta.

A salutare il successo della missione è stato il direttore generale dell'Esa, Jan Woerner, e il capo delle missioni Esa di Osservazione della Terra, Josef Aschbacher, responsabile anche del centro Esa-Esrin di Frascati.

Presenti a Kourou anche il direttore delle Politiche spaziali e di Copernicus della Commissione Ue, Philippe Brunet, il presidente dell'Agenzia spaziale italiana, Roberto Battiston, e i top manager di Arianespace, che gestisce i lanci del Vega, un gioiello della tecnologia spaziale realizzato in Italia da Avio nei suoi stabilimenti di Colleferro.

IL LANCIO - I primi tre stadi del lancio di Sentinel-2B, di cui Airbus è il principale realizzatore, sono stati realizzati in sei minuti e 36 secondi, mentre l'ultimo stadio a propulsione liquida ha completato la messa in orbita del satellite con due accensioni durate appena pochi minuti.

Ora, con l'arrivo in orbita di Sentinel-2B, diventano cinque le sentinelle già al lavoro del programma europeo Copernicus di Osservazione della Terra. La missione dei satelliti Sentinel-2 porterà una mole enorme di dati per migliorare le pratiche in agricoltura, per monitorare la deforestazione, per gestire le emergenze causate dagli incendi.
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