La prima condanna a morte di una persona transgender negli Stati Uniti è stata eseguita in Missouri.

Si tratta della 49enne Amber McLaughlin, che nel 2003 era stata ritenuta colpevole dell’omicidio di un’ex fidanzata.

I suoi legali avevano chiesto un atto di clemenza al governatore, che però non è stato concesso. La donna, sostenevano i suoi avvocati, aveva avuto molti problemi durante l’infanzia e soffriva di depressione e disturbi mentali. Avrebbe anche tentato più volte il suicidio.

Quando era iniziato il processo, Amber era ancora Scott e il cambio di sesso è avvenuto durante la detenzione. Nel 2003 aveva ucciso la sua ex, Beverly Guenther a coltellate e ne aveva abbandonato il cadavere vicino al fiume Mississippi.

(Unioneonline/s.s.)

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