Arriva dall'Iowa la legge più restrittiva degli Stati Uniti d'America sull'aborto.

L'ha firmata la governatrice repubblicana Kim Reynolds e prevede il divieto di abortire dopo sei settimane, ovvero quando inizia ad essere rilevato il battito cardiaco del feto.

Una misura simile a quella già approvati da altri Stati, ma mai entrata in vigore per le battaglie legali che si sono aperte in diversi tribunali.

E anche questa, per ora entrata in vigore, rischia di finire davanti ai giudici.

Tante sono infatti le critiche, arrivano da diverse associazioni che ritengono la legge incostituzionale.

Ma i movimenti pro life sperano in qualche modo di finire davanti alla Corte Suprema, che a quel punto potrebbe anche capovolgere le norme federali in vigore negli States.

La Roe v Wade è una sentenza della Corte Suprema del '73, in cui viene sancita la libertà di abortire anche in assenza di problemi di salute della donna e del feto

(Unioneonline/L)
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