Non è mai stato risolto il caso del duplice omicidio della giornalista Ilaria Alpi e del cameraman Miran Hrovatin uccisi a Mogadiscio (Somalia) il 20 marzo 1994; i due stavano realizzando un servizio su un traffico di rifiuti tossici.

Ora i giornalisti di Fanpage.it annunciano di aver parlato con una fonte che ha chiesto l'anonimato e che faceva parte di Gladio, la struttura segreta paramilitare.

La fonte ha raccontato gli ultimi giorni delle vittime affermando che le autorità italiane sapevano che Ilaria sarebbe stata uccisa e che proprio un agente le avrebbe fatto perdere un volo per lasciare la Somalia.

Tra i nomi spunta quello di Giuseppe Cammisa, detto "Jupiter", che avrebbe avuto un ruolo chiave nell'organizzazione dell'omicidio; raggiunto dai giornalisti in Ungheria, nega di essere stato in Somalia in quel periodo e di aver mai conosciuto Ilaria Alpi. I magistrati italiani comunque, ha chiarito, non lo hanno mai ascoltato in merito alla vicenda.

"La Alpi era uno strumento di Li Causi", avrebbe detto anche la fonte anonima, riferendosi al maresciallo del Sismi Vincenzo Li Causi, morto pochi mesi prima di Ilaria in circostanze mai chiarite, a passare le informazioni alla giornalista.
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