La cantante egiziana Shyma è stata condannata a due anni di carcere per aver "incitato al libertinaggio" attraverso un suo videoclip, giudicato immorale perché troppo osé. Stessa pena per il regista.

L'artista 22enne era stata arrestata lo scorso novembre pochi giorni dopo la diffusione del filmato promozionale del brano "I Have Issues" ("Ho dei problemi"), nel quale balla vestita solo con biancheria intima e mangia una banana di fronte a una classe di soli uomini adulti nel ruolo di una sexy professoressa.

Davanti alla Corte la popstar ha dichiarato che non avrebbe mai potuto immaginare che il video potesse creare tanto "clamore". Invece, in pochi giorni, è stato infatti visualizzato da migliaia di utenti su YouTube e ha destato scandalo nel Paese africano.

La popstar e il regista sono inoltre stati condannati anche al pagamento di una multa di 10mila sterline egiziane (pari a circa 450 euro).

(Redazione Online/F)
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