Il Papa all’Angelus: «Si fermi subito la barbarie della guerra»
Appello per Gaza e il Medio Oriente: «Tutelare i civili, basta punizioni collettive»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un appello accorato, pronunciato con la forza della fede e il peso della responsabilità morale.
All’Angelus, Papa Leone XIV ha levato la sua voce contro la spirale di violenza che insanguina il Medio Oriente, invocando «la fine immediata della barbarie della guerra» e un ritorno alla via diplomatica per risolvere il conflitto.
«Chiedo nuovamente che si fermi subito la barbarie della guerra e che si raggiunga una risoluzione pacifica del conflitto», ha detto il Pontefice affacciato dalla finestra su piazza San Pietro, riferendosi direttamente alla drammatica situazione nella Striscia di Gaza.
Le sue parole arrivano all’indomani dell’attacco militare che ha colpito la parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza City, l’unica chiesa cattolica presente nell’enclave palestinese.
Il Papa ha lanciato un appello anche alla comunità internazionale, chiedendo di non restare in silenzio: «Rivolgo l’appello a osservare il diritto umanitario e a rispettare l’obbligo di tutela dei civili, nonché il divieto di punizione collettiva, di uso indiscriminato della forza e di spostamento forzato della popolazione».
Un monito severo verso tutti gli attori coinvolti nel conflitto, ma anche una richiesta di responsabilità collettiva da parte delle istituzioni internazionali.