Miracolo sotto le bombe a Kiev. Mentre i missili russi sventravano i palazzi della capitale ucraina e facevano il giro del mondo le immagini dei residenti che si mettevano in salvo sotto la metropolitana, diventata una rifugio antiaereo, proprio in uno di quei cunicoli una giovane donna di 23 anni ha dato alla luce una bambina.

Lo ha rivelato la Bbc, riprendendo quanto raccontato da Hannah Hopko, attivista ucraina e presidente della conferenza Democracy in Action.

"Mia (il nome della neonata, ndr) è nata in un rifugio in una situazione sicuramente stressante, il bombardamento di Kiev. Sua madre è felice e sta bene, nonostante sia stato un parto difficile. Difendiamo la vita e l'umanità", ha scritto.

Notizia diventata subito virale grazie ai social, in molti l’hanno vista come un segnale di speranza tra i missili, i carrarmati e la morte che stanno devastando in questi giorni l’Ucraina.

Un medico ha raccontato sui social un’altra storia di vita e di speranza. Un neonato che ha visto la luce in un seminterrato, dopo che i bombardamenti russi hanno distrutto la sala parto dell’ospedale.

(Unioneonline/L)

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