Dopo i disperati appelli dei giorni scorsi, un nuovo allarme arriva dall'equipaggio della nave Sea Watch, in mare da 11 giorni con a bordo 32 persone soccorse nel Mediterraneo.

"La nostra nave non è attrezzata per ospitare le persone per un lungo periodo", ha dichiarato il team medico dell'imbarcazione in un video diramato via Twitter.

"La Sea Watch è progettata per il soccorso medico e per la prima assistenza, non per ospitare le persone a bordo per un periodo così lungo. Al momento i migranti stanno bene ma i rischi aumentano, dalle possibilità di contrarre malattie alla carenza di approvvigionamenti", ha spiegato la squadra dei medici a bordo.

Già nei giorni scorsi l'Agenzia ONU per i rifugiati Unhcr e Save The Children avevano lanciato appelli perché venisse concesso con urgenza un porto sicuro. E nel frattempo Sea Watch ha pubblicato l'elenco dei paesi e delle istituzioni che hanno "negato aiuto: Malta, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Germania, Ue".

Dal capo della missione, Jan Ribbeck, parole dure anche nei confronti della Germania: "Siamo delusi dal comportamento del centro di coordinamento del soccorso marittimo di Brema: non hanno dichiarato né verbalmente né per iscritto di condividere la nostra visione, ma si sono limitati a dirci di seguire gli ordini dei libici".

GUARDA IL TWEET:

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata