La cronologia del caso Fritzl: - Il 28 agosto 1984 Josef Fritzl e la moglie Rosemarie denunciano la fuga della figlia Elisabeth di 18 anni con una setta. In realtà il padre l'aveva rinchiusa in uno scantinato senza luce sotto casa. Per sei mesi la tenne legata a un letto e la costringe a scrivere una lettera chiedendo di non cercarla. - Nel 1993 un bebè di nove mesi viene lasciato davanti alla porta di casa dei Fritzl con un biglietto in cui Elisabeth prega di occuparsi di lui. Altri due di 10 e 15 mesi sono depositati nel '94 e nel '97. In tutto Elisabeth ha avuto sette figli dal padre, di cui uno morto poco dopo la nascita nel '96, e bruciato da Fritzl in una caldaia. Altri tre (di 19, 18 e cinque anni) sono vissuti nel bunker sotto terra senza mai vedere la luce del sole. - Il 19 aprile 2008 la figlia maggiore dell'incesto, Kerstin (quella di 19 anni), viene portata in gravi condizioni da Fritzl all'ospedale di Amstetten. Afflitta da sintomi misteriosi, i medici lanciano un appello tramite i media alla madre a mettersi in contatto per salvare la figlia. Fritzl decide di liberare Elisabeth e i due figli rinchiusi. Alla moglie Rosemarie annuncia che la figlia tornava a casa. Il 26 aprile la polizia ferma Fritzl e la figlia, che denuncia tutto. Lui è arrestato. Le vittime sono portate in una clinica psichiatrica, dove trascorrono diversi mesi, e dove sono ospitate anche ora durante il processo. - Il 27 aprile il caso viene reso noto dai media locali e fa in poche ore il giro del mondo. Fritzl spiega agli inquirenti come si accede al bunker di circa 60 mq, in quattro stanzette, col soffitto di 170 cm nel punto più alto. - Una perizia di ottobre 2008 gli attesta capacita di intendere ma gravi disturbi di personalità. Il 13 novembre è incriminato per omicidio, riduzione in schiavitù, sequestro di persona, stupro, coercizione, incesto.  
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