La Polonia si blinda, 40mila soldati ai confini con Russia e Bielorussia: Macron invia i caccia
Anche Londra e Berlino annunciano l’invio di nuovi mezzi per «rafforzare le difese» della Nato(Ansa)
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Il giorno dopo il grande spavento, la Polonia si blinda e si muovono anche i big d’Europa.
Il governo ha inviato 40mila soldati ai confini con Russia e Bielorussia. Ufficialmente una riposta alle esercitazioni congiunte di Minsk e Mosca Zapad-25. Il viceministro della Difesa, Cezary Tomczyk, ha ricordato come nel 2022 queste esercitazioni, per natura "offensive", siano state di preparazione all'invasione in Ucraina. Secondo quanto riportano alcune fonti informate, il numero di soldati polacchi dislocati è aumentato dopo l'attacco russo (smentito da Mosca) coi droni.
E si muovono anche i grandi Paesi europei. Il premier britannico Keir Starmer prima ha chiamato il cancelliere tedesco Frederich Merz, poi il presidente francese Emmanuel Macron: i leader hanno condiviso la necessità di «rafforzare le difese dell'Alleanza Atlantica» anche perché, come ha sottolineato precedentemente Merz, la contraerea alleata ha funzionato sì, ma «evidentemente non come avrebbe dovuto» visto «l'ingresso di un numero tanto elevato di droni».
Gli alleati non si tirano indietro. Londra si è subito detta disponibile a dislocare in Polonia uno squadrone di Typhoon e metterlo a disposizione del sistema di difesa Nato. Berlino, a stretto giro, ha annunciato che «estenderà e amplierà» il proprio ruolo nel programma di sorveglianza aerea, portando gli Eurofighter schierati a quattro e prolungando la loro missione fino alla fine dell'anno, mentre Macron ha annunciato che Parigi mobilita tre caccia Rafale per «contribuire alla protezione dello spazio aereo polacco». Anche Paesi Bassi, Repubblica Ceca e Svezia hanno annunciato che intensificheranno gli sforzi per la difesa dello spazio aereo. Nulla trapela dagli Usa, dove l’amministrazione Trump sembra continuare a perseguire la sua politica di disimpegno dallo scenario europeo.
Intanto la presidenza sudcoreana del Consiglio di Sicurezza ha annunciato che si riunirà domani alle 15 locali (le 21 in Italia). Il Consiglio è composto da cinque membri permanenti con potere di veto, divisi in due gruppi geopoliticamente contrapposti: Stati Uniti, Francia e Regno Unito, alleati di Polonia e Ucraina, da una parte, e Russia e Cina dall'altra.
E il Consiglio Nord Atlantico, il principale organo decisionale politico della NATO, ha modificato il formato della sua riunione settimanale lo stesso giorno per tenerla nel quadro dell'articolo 4 del trattato istitutivo dell'organizzazione, che Varsavia ha richiesto di attivare. Questo stabilisce che «le parti si consulteranno reciprocamente ogniqualvolta, a giudizio di una delle parti, l'integrità territoriale, l'indipendenza politica o la sicurezza di una delle parti siano minacciate».
(Unioneonline)