Benedire una coppia gay è una "blasfemia". Lo afferma il cardinale Gerhard Ludwig Müller, esponente dell’ala conservatrice della Chiesa, in un'intervista al quotidiano La Repubblica commentando l'apertura del Vaticano. «Lo dico non sulla base della mia autorità ufficiale o personale ma sulla base dell'autorità della rivelazione divina - prosegue -. Nella Sacra Scrittura l'apostolo Paolo afferma che il comportamento immorale, compresi i rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso, è oggettivamente l'espressione di culto della creatura anziché del Creatore. Noi corrispondiamo alla 'verità di Dio' in obbedienza ai comandamenti del Decalogo. Agire volontariamente contro di esso è un peccato grave che distrugge la vita della grazia in noi, ‘e coloro che sono d'accordo con questo commettono anche un peccato mortale’».

I vescovi in Germania ma anche in altri paesi europei e americani approvano l'apertura mentre molti vescovi africani protestano, tanto che potrebbe esserci il rischio di una spaccatura. «Non si capiscono questi vescovi che tradiscono la verità cattolica e relativizzano gravemente gli insegnamenti rivelati della Chiesa - spiega l'esponente dell'ala conservatrice - . Il livello intellettuale di alcuni si vede dal fatto che si sentono confermati nella preparazione delle benedizioni liturgiche ufficiali per le coppie omosessuali, mentre il documento respinge, in piena conformità con l'intera tradizione cattolica, le pratiche di questo genere».

Il cardinale Müller ha salutato il Papa per gli auguri di Natale. «Il Santo Padre è stato molto gentile e mi ha ringraziato espressamente per la mia testimonianza. Il Papa sa bene che non mi sono mai visto come un cortigiano che chiede favori o piega la sua coscienza per paura - conclude -. Un cardinale di Santa Romana Chiesa rende giustizia alla sua eminente dignità solo se consiglia con incorruttibile competenza teologica e spirituale il successore di Pietro».

(Unioneonline/v.l.)

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