Sono militanti di CasaPound i ventuno italiani arrestati ieri sera nell'aeroporto internazionale di Atene Eleftherios Venizelos. Secondo il sito di Kathimerini, erano arrivati nella capitale greca per partecipare al raduno di estrema destra previsto per oggi al fine di commemorare la morte di due militanti dell'ormai disciolto partito neonazista di Alba Dorata, avvenuta il primo novembre del 2013. 

Tra le persone finite in manette c’è anche Gianluca Iannone, presidente di CasaPound.

L’organizzazione di estrema destra ha commentato, tramite il suo canale Telegram, l'accaduto. «È inaccettabile che oltre 20 persone vengano arbitrariamente fermate e arrestate appena scese da un aereo solo per voler partecipare alla commemorazione di due ragazzi assassinati a sangue freddo». E ancora: «L'intervento della polizia è stato arbitrario e privo di alcun senso, con uno schieramento spropositato di agenti e di certo questa repressione ingiustificata non ci impedirà di commemorare due ragazzi barbaramente uccisi a sangue freddo».

(Unioneonline/s.s.)

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