Gli Hezbollah filo-iraniani hanno rivendicato poco fa il lancio di una ventina di razzi dal Libano verso le Fattorie di Shebaa, contese tra Siria, Libano e Israele, nel settore orientale della Linea Blu di demarcazione tra Libano e Israele.

Lo ha reso noto con un comunicato lo stesso movimento sciita, secondo cui si tratta di razzi Katyuscia da 122 millimetri di calibro. 

Tre sono caduti in territorio libanese e dieci sono stati intercettati dal sistema di difesa Iron Dome.

Nella rivendicazione si afferma che si tratta di una "risposta ai raid aerei israeliani di giovedì notte", che a loro volta erano stati eseguiti dopo che da maggio ai primi di agosto erano stati sparati dal Libano diversi razzi contro il territorio israeliano. 

Tel Aviv non è intenzionata ad andare verso una escalation, ha spiegato un portavoce militare israeliano, "non abbiamo interesse ad andare verso un conflitto, ma al tempo stesso non permetteremo che il confine Nord si trasformi in una zona di confronto".

Il portavoce ha anche confermato che i lanci di razzi di due giorni fa dal Libano sud sono da attribuirsi a elementi palestinesi, che non erano coordinati con gli Hezbollah.

Al momento, ha proseguito, Israele ha sparato decine di colpi di artiglieria in direzione dell'area da cui è partito l'attacco odierno.

(Unioneonline/F)

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