Le forze armate di Tel Aviv confermano la liberazione di altri 14 ostaggi israeliani e 3 thailandesi da parte di Hamas, consegnati alla Croce Rossa nell’ambito dell’accordo di temporaneo cessate il fuoco. 

Dopo aver superato il valico di Rafah, tra Striscia di Gaza ed Egitto, i 17 sono stati portati al sicuro dalle autorità dello Stato ebraico. 

Per contro, l'Autorità Palestinese ha rilasciato altri 39 detenuti, sottolineando che sono tutti minorenni e che la maggior parte provengono da Gerusalemme.

La tregua in Medioriente dovrebbe durare fino a lunedì, ma da più parti si lavora per estendere l’intesa sul cessate il fuoco. L’ipotesi, che troverebbe favorevole Hamas, è stata anche al centro di un colloquio tra il presidente Usa Joe Biden e il premier israeliano Benjamin Netanyahu.

Quest’ultimo si è detto possibilista, per ottenere la liberazione di altri ostaggi, ma a Biden e durante un sopralluogo tra le forze armate dislocate nel nord della Striscia ha spiegato: «Noi andremo fino in fondo, fino alla vittoria». Aggiungendo: «Niente ci fermerà. Siamo convinti di avere la forza, la potenza, la volontà e la determinazione per raggiungere tutti gli obiettivi della guerra, e così faremo».

Netanyahu ha anche ribadito gli obiettivi di Israele, ovvero: «La distruzione di Hamas, il recupero di tutti i rapiti e la garanzia che Gaza non possa più rappresentare una minaccia per il nostro Paese».

(Unioneonline/l.f.)

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