"Hai il cancro": mentono al figlio 13enne per incassare le donazioni
Un bambino di 13 anni convinto, da otto mesi, di avere un cancro terminale al cervello.
Ma non era vero. Glielo avevano detto i genitori, che si erano inventati la tragedia per raccogliere donazioni su Internet e nella scuola del ragazzino.
È successo nella Contea di Okaloosa, in Florida, dove lo sceriffo ha incriminato Robert Longs, 47 anni, e sua moglie Ginny Irovando Long, 34: frode e maltrattamento di minore le accuse a loro carico.
I coniugi Longs hanno condiviso la diagnosi fasulla sul loro profilo Facebook e creato una pagina GoFundMe, il più famoso sito al mondo di crowdfunding. Online hanno raccolto oltre mille dollari.
Hanno anche venduto delle magliette nella scuola del figlio, e chi le ha acquistate era convinto di aiutare il 13enne a curare la malattia.
A fine dicembre la madre ha scritto, sempre su Facebook, un post strappalacrime in cui definiva "un miracolo" il fatto che il figlio fosse sopravvissuto al Natale: "Solo Dio sa quando arriverà il suo momento".
A dare il via alle indagini è stato un dipendente della scuola, insospettito dalle tante iniziative dei genitori e dal fatto che il ragazzino non mostrasse segni della malattia.
Gli esami hanno poi appurato che il 13enne stava bene, così è scattato l'arresto per i genitori, mentre i generosi autori delle donazioni potranno riavere il proprio denaro.
"Mia madre mi ha detto che avevo un cancro al cervello e che sarei morto nel maggio 2017", ha detto agli inquirenti il piccolo.
(Unioneonline/L)