Siamo di fronte a "un momento storico per l'Europa e per la Finlandia. La richiesta di adesione alla Nato è una chiara risposta all'invasione russa dell'Ucraina e alla minaccia che rappresenta per la pace in Europa, per la nostra sicurezza collettiva. L'Italia appoggia con convinzione la decisione della Finlandia, così come quella della Svezia". Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi, che oggi ha incontrato, a Roma, la premier della Finlandia Sanna Marin.

L’Italia, dunque, sostiene l’ingresso di Helsinki, così come quello di Stoccolma, nell’Alleanza Atlantica. E proprio l’Italia è finita nuovamente nel mirino di Mosca, non solo per la sua posizione in merito all’allargamento della Nato, ma anche per il convinto appoggio alle sanzioni Ue. Anche per questo, la Russia ha annunciato l’espulsione di 24 diplomatici italiani.

L’AZOVSTAL – Sul fronte dei combattimenti in Ucraina, secondo Mosca sono quasi mille i combattenti che nelle ultime ore, obbedendo a un ordine di Kiev di deporre le armi, si sono arresi nell'acciaieria Azovstal di Mariupol in Ucraina in cui si erano asserragliati da settimane. Tra loro anche decine di feriti. 

I militari del battaglione Azov, il più irriducibile tra le truppe di difesa, sono stati trasferiti nei territori separatisti controllati da Mosca. Secondo la Tass la Russia li interrogherà ma non si conosce il loro futuro: il viceministro della Difesa ucraino ha detto che sarebbero stati oggetto di uno scambio di prigionieri, ma alcuni funzionari russi sostengono che potrebbero essere processati o addirittura giustiziati.

Resta incerta anche la sorte dei soldati ancora rimasti sotto i tunnel, che potrebbero essere alcune centinaia, inclusi i loro comandanti. Volodymyr Zelensky continua a trattare nella "speranza di salvarli", ma da Mosca arrivano segnali minacciosi.

"I criminali nazisti non dovrebbero essere scambiati, ma processati", ha tuonato il presidente della Camera bassa Vyacheslav Volodin, mentre la procura generale ha chiesto alla Corte suprema di riconoscere gli Azov come "organizzazione terroristica". Dal Cremlino Dmitry Peskov si è limitato a spiegare che i combattenti di Azovstal saranno trattati "in linea con le leggi internazionali".

Intanto l’Armata ha continuato a premere in tutto il sud-est, stringendo la morsa su Severodonetsk. La città più importante del Lugansk ancora in mano agli ucraini è quasi completamente circondata. Mentre il Donetsk è rimasto sotto il fuoco russo su tutta la linea del fronte. Missili hanno colpito anche una base militare nella regione di Leopoli, vicino al confine con la Polonia, e un villaggio a Cherhiniv, nel nord del Paese: le autorità locali hanno parlato di 8 civili uccisi e 12 feriti.

(QUI tutte le notizie sulla guerra)

(QUI tutti i video del conflitto)

La giornata di ora in ora:

Mosca, quasi 3 milioni di ucraini rifugiati in Russia

Sono quasi 3 milioni gli ucraini "che hanno chiesto rifugio in Russia": lo riferisce il capo del centro nazionale della Difesa di Mosca, Mikhail Mizintsev, citato da Interfax. "Ad oggi le richieste di evacuazione in Russia sono 2.756.034, arrivate da 2.135 città dell'Ucraina", ha detto il responsabile. Solo nelle ultime 24 ore, ha aggiunto, i rifugiati dalle regioni di Donetsk e Lugansk sono stati 17mila.

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Gli Usa non tollereranno aggressioni a Svezia e Finlandia

"Gli Usa, come gli alleati, sono pronti a lanciare un messaggio chiaro, che non tollereremo

nessuna aggressione a Svezia e Finlandia durante il processo di adesione alla Nato": lo ha detto il consigliere di Joe Biden per la sicurezza nazionale Jake Sullivan.

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Raid russo nell’est Ucraina: 5 morti, tra cui un bimbo

Almeno 5 civili, tra cui un bambino di due anni, sono rimasti uccisi in un raid aereo russo a Bakhmut, nella regione ucraina orientale di Donetsk. Lo ha reso noto l'ufficio del procuratore regionale, citato dall'Ukrainska Pravda, precisando che l'attacco è avvenuto ieri ma le vittime

sono emerse successivamente tra i detriti di edifici colpiti. Altre 4 persone sono state ferite, tra cui tre minori di età compresa tra 9 e 17 anni.

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Di Maio: “L’Ue deve imporre un prezzo massimo al gas”

"L'Ue deve avere il coraggio di imporre un tetto massimo al prezzo del gas. Lo afferma il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. "Questa guerra" in Ucraina "potrebbe durare oltre un anno, non si ha la percezione che possa finire a breve. Ma dipende dall'Ue, la forza gentile del mondo. Per noi come Italia ci devono essere tre obiettivi fondamentali: pace, energia, sicurezza alimentare", spiega il titolare della Farnesina.

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“Ancora mille soldati ucraini all’Azovstal”

“Sono oltre mille i soldati ucraini ancora nei sotterranei dell'acciaieria Azovstal di Mariupol, compresi i loro comandanti”. Lo ha affermato il leader dei separatisti filorussi di Donetsk, Denis Pushilin.

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Telefonata Usa-Cina su Ucraina e sicurezza regionale

Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan ha parlato oggi al telefono con Yang Jiechi, membro del Politburo del Partito Comunista Cinese e Direttore dell'Ufficio della Commissione per gli Affari Esteri che aveva incontrato a Roma il 14 marzo scorso. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. Il colloquio si è concentrato sulla guerra in Ucraina, i temi della sicurezza regionale e sulla non proliferazione ma anche i rapporti Usa-Cina. 

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Farnesina condanna l’aggressione russa: “Subito cessate il fuoco”

"Nel ribadire la ferma condanna per l'aggressione all'Ucraina da parte della Federazione Russa, l'Italia chiede con forza un immediato cessate il fuoco che ponga fine alle sofferenze della popolazione civile e garantisca l'avvio di negoziati concreti per una soluzione politica e sostenibile del conflitto". Lo si legge in una nota della Farnesina. 

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Erdogan: “Svezia e Finlandia devono estradare i terroristi”

"Abbiamo chiesto loro di estradare 30 terroristi, ma si sono rifiutati di farlo. Non ci rimandate i terroristi e poi ci chiedete il nostro sostegno per la vostra adesione alla Nato. Non possiamo dire sì per far sì che questa organizzazione di sicurezza sia priva di sicurezza". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan a proposito di Svezia e Finlandia e della loro richiesta di entrare nella Nato.

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A Melitopol esplode treno russo carico di carburante

Un treno blindato russo con dieci vagoni e dieci serbatoi di carburante è stato fatto esplodere questa mattina nella zona occupata di Melitopol, nella regione sud-orientale di Zaporozhzhia. La potente deflagrazione è stata sentita in tutte le zone della città, non è ancora noto il numero delle vittime. Lo ha reso noto il Quartier Generale della Difesa della regione su Telegram, riportato da Ria Melitopol e dagli altri media ucraini.

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Diplomatici espulsi, l’Italia “prende atto”

“L'Italia prende atto della decisione della Federazione Russa di espellere 24 membri delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane e dell'Ufficio ICE nella Federazione Russa. Il personale oggetto del provvedimento ha sempre esercitato le proprie funzioni nel pieno rispetto della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche". Lo sottolinea la Farnesina in una nota.

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Mosca: “Difficoltà, ma l’operazione prosegue”

"Nonostante le attuali difficoltà", la Russia continuerà la sua "operazione militare speciale" fino al suo compimento, "e i suoi obiettivi, compresa la demilitarizzazione e denazificazione dell'Ucraina e la difesa delle repubbliche di Donetsk e Lugansk, saranno completamente raggiunti". Lo ha detto il vice capo del Consiglio per la sicurezza nazionale di Mosca, Rashid Nuurgaliyev, citato dalle agenzie russe.

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Il flusso del gas russo verso la Finlandia potrebbe fermarsi venerdì

La principale azienda finlandese del gas, la Gasum, ha dichiarato in un comunicato che l'afflusso di gas naturale dalla Russia alla Finlandia potrebbe essere interrotto venerdì o al massimo sabato. Lo riferiscono i media finlandesi. L'ad di Gasum Mika Wiljanen ha dichiarato al quotidiano Helsingin Sanomat che la società si sta preparando da tempo per una possibile interruzione del gas: "Siamo in grado di soddisfare le esigenze immediate durante la stagione estiva, presupponendo che non ci saranno problemi. La sfida sorgerà in inverno, quando il limite sarà la capacità del gasdotto Balticconnector tra Finlandia ed Estonia".

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Mosca: “L’ingresso della Svezia nella Nato è un diritto sovrano”

L'adesione alla Nato è un diritto sovrano della Svezia, ma la reazione della Russia e le possibili contromisure dipenderanno dalle conseguenze reali dell'integrazione del Paese nell'Alleanza. Lo ha affermato il ministero degli Esteri russo, riporta Interfax.

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L’Onu: “Oltre 3.700 civili morti nel conflitto”

L'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) afferma che 3.752 civili sono stati uccisi in Ucraina dall'invasione russa del 24 febbraio. Altri 4.062 sono stati feriti. Lo riporta la Bbc. La maggior parte delle vittime civili registrate sono state causate da bombardamenti, missili e attacchi aerei. L'Alto Commissariato ritiene che le cifre reali delle vittime civili nel conflitto siano notevolmente più alte.

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Marin: “Daremo un grande contributo alla Nato”

"Finlandia e Svezia daranno un gran contributo alla sicurezza. Abbiamo un esercito forte e moderno e già collaboriamo con la Nato. Sono molto grata al premier Draghi al sostegno dell'Italia. La Finlandia sarà un partner affidabile della Nato e contribuirà alla sicurezza globale". Lo ha detto la premier finlandese Sanna Marin in una conferenza stampa a Roma.

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La Russia caccia 24 diplomatici italiani

Mosca annuncerà all'ambasciatore italiano Giorgio Starace la decisione di espellere 24 diplomatici italiani come misura di ritorsione. Lo dice il ministero degli Esteri russo citato da Ria Novosti.

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Draghi: “Sì a Finlandia e Svezia nella Nato”

Siamo di fronte a "un momento storico per l'Europa e per la Finlandia. La richiesta di adesione alla Nato è una chiara risposta all'invasione russa dell'Ucraina e alla minaccia che rappresenta per la pace in Europa, per la nostra sicurezza collettiva. L'Italia appoggia con convinzione la decisione della Finlandia, così come quella della Svezia". Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa con la premier della Finlandia Sanna Marin

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Draghi riceve la premier finlandese Sanna Marin

La premier della Finlandia, Sanna Marin, è arrivata a Palazzo Chigi per incontrare il presidente del Consiglio Mario Draghi. Il capo del governo l'ha ricevuta nella corte interna del Palazzo. 

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La Russia convoca l'ambasciatore italiano a Mosca

L'ambasciatore italiano a Mosca Giorgio Starace è stato convocato dal ministero degli Esteri russo. Lo apprende l'Ansa da fonti informate.

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Mosca: “959 soldati nella Azovstal si sono arresi da lunedì”

Il ministero della Difesa russo ha annunciato oggi che 959 soldati ucraini asserragliati nell'acciaieria Azovstal di Mariupol si sono arresi da lunedì. "Nelle ultime 24 ore, 694 combattenti, di cui 29 feriti, si sono arresi. Dal 16 maggio, 959 combattenti, di cui 80 feriti, si sono arresi", ha affermato il ministero in un comunicato.

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Kiev: “Ancora tante persone alla Azovstal, negoziati in corso”

"Ci sono ancora molte persone rimaste ad Azovstal e continuiamo a negoziare per farle uscire da lì": lo ha dichiarato alla Bbc il vice ministro della Difesa ucraino Hanna Maliar affermando che l'operazione di salvataggio dell'acciaieria Azovstal sarà conclusa solo quando tutti i difensori di Mariupol saranno stati evacuati nei territori sotto il controllo ucraino. Per Maliar, gli appelli dei politici di Mosca a processare per crimini di guerra alcune delle persone prelevate dalle acciaierie "sono stati fatti molto probabilmente per la propaganda interna della Russia".

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Finlandia e Svezia presentano le domande di adesione alla Nato

La Finlandia e la Svezia hanno presentato ufficialmente le rispettive domande di adesione alla Nato. "Questo è un momento storico in un momento critico per la nostra sicurezza", ha detto il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che ha ricevuto le richieste dagli ambasciatori dei due Paesi: "Speriamo di concludere rapidamente" il processo di adesione, ha aggiunto.

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“La Duma valuta il ritiro di Mosca da Oms e Wto”

La camera bassa del Parlamento russo (Duma) valuterà il possibile ritiro del Paese dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), così come dall'Organizzazione mondiale del commercio (Wto): lo riporta il quotidiano russo Kommersant, citando il vicepresidente della Duma di Stato russa, Pyotr Tolstoj. 

(Unioneonline)

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