Il Regno Unito ha varato sanzioni contro 49 persone e organizzazioni russe e saudite nell'ambito di un nuovo meccanismo adottato per punire le violazioni dei diritti umani.

Nella lista nera di persone e entità, i cui beni nel Regno Unito saranno congelati, ci sono tra gli altri 25 russi accusati di essere coinvolti nella morte dell'avvocato Sergei Magnitsky, risalente al 2009, e 20 sauditi sospettati di aver avuto un ruolo nell'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi, ucciso nel 2018 nell'ambasciata a Istanbul.

Lo ha annunciato il ministero degli Esteri, queste sono le prime sanzioni introdotte da Londra in modo indipendente dopo la Brexit. Il meccanismo è analogo a quello introdotto dagli Usa con la cosiddetta legge "Magnitsky" che dal 2012 ha vietato l'ingresso e congelato i beni e le attività di individui e entità accusati di violare i diritti umani.

Mosca non ci sta e replica: "La Russia si riserva il diritto di adottare misure di ritorsione in relazione alla decisione ostile del Regno Unito", dichiara in una nota l'ambasciata russa a Londra. "Queste sanzioni - si legge - sono un modo per esercitare pressioni su Stati sovrani, investigatori e giudici russi stanno lavorando indipendentemente dall'esecutivo su quei fatti".

(Unioneonline/L)
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