Nel giorno del nuovo picco di decessi da coronavirus nel Regno Unito (492, mai così tanti da maggio), la Camera dei Comuni dà il via libera al secondo lockdown nazionale, che entrerà in vigore a partire da domani.

La mozione presentata dal governo di Boris Johnson è stata approvata con 516 sì e 38 no. Misure che il premier ha definito "dolorose ma necessarie per contenere la seconda ondata e allontanare una minaccia di sovraffollamento degli ospedali".

Il lockdown entra in vigore il 5 novembre e dura sino al 2 dicembre.

Sarà meno severo rispetto al primo, ma con multe più salate, tra le 100 e le 6.400 sterline.

Si resta a casa salvo che per esigenze essenziali di vita, per accompagnare i figli a scuola (le scuole restano aperte) o per andare a lavorare se non è possibile farlo da remoto.

Chiusura generalizzata di pub, ristoranti, caffè, negozi "non essenziali", palestre, centri ricreativi e luoghi d'intrattenimento. Divieto di contatto sociale in casa con persone non conviventi.

A differenza del primo lockdown tuttavia restano aperte scuole e università in grado di garantire il distanziamento, è consentito incontrare una persona per volta estranea al proprio nucleo familiare in luoghi e parchi pubblici e uscire non solo per svolgere esercizio fisico, ma anche a scopo "ricreativo", per fare una passeggiata o più semplicemente per prendere aria.

Tornano a chiudersi i luoghi di culto, che potranno ospitare matrimoni (massimo sei invitati) e funerali (massimo 30).

Ci sono anche norme ad hoc per provare a limitare l'affollamento sui mezzi di trasporto pubblico. Lo sport: consentito solo quello professionistico senza pubblico.

Raccomandazioni specifiche più stringenti sono state inviate infine oggi dalle autorità sanitarie a 2,2 milioni di persone (anziani, malati, ecc.) considerate più vulnerabili: le quali, diversamente da quanto disposto in primavera, potranno uscire per un po' di attività fisica, ma non per fare compere, con la necessità di ricorrere per lo shopping quotidiano a familiari, amici o alla speciale assistenza sociale pubblica prevista per loro.

Con i 492 decessi odierni sale a 47.492 il numero delle vittime di Covid nel Regno Unito, il bilancio più pesante in Europa. I casi registrati nelle ultime 24 ore sono circa 25mila. Sono invece 12mila i pazienti ricoverati, 1.142 quelli sottoposti a respirazione assistita.

(Unioneonline/L)
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