Colpo di Stato in Niger. I militari hanno affermato di aver rovesciato il regime del presidente Mohamed Bazoum e hanno letto attraverso un loro portavoce una dichiarazione alla tv nazionale di Niamey.

"Noi, le forze di difesa e di sicurezza riunite all'interno del Cnsp, abbiamo deciso di porre fine al regime che conoscete", quello del presidente Bazoum, ha dichiarato il colonnello Amadou Abdramane affiancato da altri nove soldati in divisa.

Tutte le istituzioni sono state sospese, le frontiere chiuse, ed è stato istituito il coprifuoco dalle 22 alle 5, che rimarrà in vigore fino a nuovo ordine.

Intanto numerosi Stati chiedono la liberazione immediata di Bazoum e che venga ristabilita la democrazia.

Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha spiegato che i «circa 170 italiani» che vivono in Niger «sono stati tutti contattati dall'Unità di crisi della Farnesina, e tutti sono stati invitati a rimanere nelle loro abitazioni». «Per quanto riguarda i nostri connazionali sono al sicuro», ha aggiunto il ministro.

(Unioneonline/s.s.)

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