Sembra uno scherzo e invece è realtà: lo scienziato Sergey Savitsky ha aggredito a coltellate il collega Oleg Beloguzov perché gli rivelava il finale dei libri in anticipo.

È successo in Antartide dove l'aggressore, un 55enne russo, ha impugnato un coltello da cucina piazzandolo nel petto del ricercatore.

Alla base del folle gesto ci sarebbe il fatto che i due lavoravano insieme da 4 anni in isolamento, senza luce, e "per scaldarsi e passare il tempo" facevano spesso uso di alcol.

Gli investigatori hanno pochi dubbi: "Lo spoilering dei gialli è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma la vita in mezzo al nulla, alienati dal mondo, ha influito nel raptus omicida".

Savitsky è stato incriminato per tentato omicidio con Beloguzov che, stando agli ultimi bollettini, dovrebbe sopravvivere.

L'aggressore ha oltretutto stabilito un infausto primato: è il primo tentato omicidio nella storia dell'Antartide.

(Unioneonline/M)
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