Grazie a un difficile e complesso intervento chirurgico (basato su un tecnica messa a punto da un italiano) un uomo inglese di 43 anni quasi cieco è riuscito a riacquistare la vista dopo sedici anni. L'operazione, poco eseguita al mondo in quanto estremamente complessa, è stata effettuata presso il Sussex Eye Hospital di Brighton, Regno Unito. Sotto i ferri è finito Ian Tibbets, mentre a operare è stata l'equipe del professore Christopher Liu. Tibbets aveva perso la vista dopo un incidente, che gli aveva ridotto la cornea in pezzi. Nei mesi successivi la cecità aveva coinvolto anche l'altro occhio. Di qui la volontà di sottoporsi al delicato intervento, secondo la tecnica brevettata dall'oftalmologo italiano Benedetto Strampelli, utilizzata solo quando il trapianto di cornea non è una strada percorribile e solo se la retina del paziente funziona. Allora si prende un suo dente, se ne estrae la radice e l'osso alveolare. Dopo si costruisce un cilindro ottico inserendo una lente artificiale di plastica. Questo cilindro non è rigettato perché fatto di materiale (dentale) del paziente stesso. Un'operazione alquanto rara e delicata, che in Italia viene praticata solo al San Camillo di Roma. La storia del paziente, che ha potuto vedere per la prima volta i suoi figli gemelli, nati quando aveva già perso la vista, è diventata anche un documentario, che verrà trasmesso nei prossimi giorni dalla Bbc.
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