Un giornalista americano di 48 anni, Grant Wahl, è morto mentre seguiva il quarto di finale dei Mondiali tra Olanda e Argentina giocato ieri. Apparentemente si è trattato di un arresto cardiaco.

Come raccontato dai colleghi, Wahl si è sentito male durante la partita ed è crollato a terra. Immediatamente soccorso e poi trasportato in ospedale, non ce l'ha fatta.

La famiglia però lancia accuse molto pesanti: «Non credo che mio fratello sia morto, credo sia stato ucciso», dice Eric Wahl in lacrime in un video su Instagram.

Durante il suo lavoro da inviato ai Mondiali per CBS Sport, Wahl era stato fermato dalla polizia del Qatar perché, durante Stati Uniti-Galles, indossava una maglietta arcobaleno: «Il mio nome è Eric Wahl, sono il fratello di Grant e sono gay - racconta oggi il fratello -. Sono la ragione per cui ha indossato la maglia con i colori arcobaleno durante i Mondiali. Mio fratello era sano e mi ha raccontato di avere ricevuto minacce di morte, non credo sia morto, credo l'abbiano ucciso».

Intanto arrivano messaggi di cordoglio dalla Federcalcio statunitense ma anche da atleti di altri sport come la stella Nba, LeBron James, e dal numero 1 della Fifa, Gianni Infantino: «Il suo amore per il calcio era immenso e il suo sguardo mancherà a tutti coloro che amano questo sport. In nome della Fifa e di tutta la comunità del calcio, esprimo le più sincere condoglianze alla moglie Celine, alla famiglia e ai suoi amici in questo momento così difficile».

Le autorità statunitensi, tramite l'ambasciata in Qatar, si stanno occupando delle pratiche per il rimpatrio della salma e lavorano anche per chiarire le cause del decesso. Nei giorni scorsi lo stesso Wahl aveva informato di alcuni problemi di salute, di una bronchite che stava curando.
(Unioneonline/D)

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