Una quattordicenne spezzina, Silvia Colombi, è rimasta uccisa nella tarda serata di ieri, colpita al cuore da un colpo di pistola partito dall'arma del padre, che al momento della disgrazia non era in casa. E' accaduto in una bella villa nel verde, sulla strada panoramica che congiunge la città di La Spezia al Parco nazionale delle Cinque Terre.

L'INCIDENTE La ragazzina aveva cenato, poi si era ritirata nella sua camera, apparentemente tranquilla, senza far trapelare nulla di particolare: il padre aveva impegni, per cui si era allontanato. In casa era rimasta la matrigna, che da diversi anni ha instaurato una nuova relazione con l'uomo, separato da tempo. La donna non si è accorta di niente, fino all'esplosione del colpo. E' accorsa nella cameretta e ha trovato la ragazzina riversa sul letto, respirava a fatica: il suo cuore ha cessato di battere nel giro di qualche secondo. Accanto al corpo, c'era la pistola, un'arma regolarmente detenuta dal padre, Ezio Colombi, già assessore comunale alla Spezia, nelle fila del Partito Socialista, e poi candidato a sindaco alle amministrative del 2002 a capo di una lista civica. La donna ha chiesto subito aiuto, ma i militi del 118 non hanno potuto fare altro che constatare l'avvenuto decesso della ragazzina.

UN GIOCO FINITO MALE I rilievi effettuati dai carabinieri non hanno trovato riscontri di un proposito suicida: non una lettera, non un messaggio di addio. Sul proprio diario, Silvia annotava le proprie inquietudini di adolescente, ma niente che possa essere collegato a un tragico gesto. Il magistrato Raffaella Concas ha disposto l'intervento dell'anatomopatologa Susanna Gamba. E' stata prima annunciata l'autopsia, poi lo stesso magistrato ha ritenuto di non farla eseguire perché la situazione risulta tragicamente lineare. Il padre, sconvolto, ha spiegato di aver acquistato la pistola dopo essere stato derubato più volte. L'uomo aveva nascosto l'arma, ma non in cassaforte: la ragazzina, evidentemente, l'ha trovata, e non ha resistito alla tentazione di un gioco finito nel peggiore dei modi. Per l'ex assessore è scattata in automatico la denuncia per omessa custodia di arma da fuoco.
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